Marketing Automation: definizione, come funziona e alcuni dati interessanti
La prima cosa che forse hai sentito dire sulla Marketing Automation è che permette di mandare “il messaggio giusto alla persona giusta, al momento giusto”.
Una prospettiva allettante, ma cosa significa?
Che cos’è la Marketing Automation
Il termine Marketing Automation fa riferimento a un approccio di marketing nato a inizio degli anni 2000, che consiste nel creare flussi automatici (workflow) per portare a termine, su vari canali, task e processi ripetitivi.
La Marketing Automation si può applicare all’Email Marketing, all’SMS Marketing e ad alcune attività sui social media, sui siti web e gli e-commerce.
Infatti nell’Email Marketing ci sono azioni meccaniche che possono essere predisposte e attivate in automatico, al verificarsi di una condizione (trigger).
Questo permette di risparmiare tempo e di sfruttare i dati che le piattaforme di Marketing Automation immagazzinano per personalizzare le email inviate e tracciare in modo più preciso i risultati di ogni attività.
Come funziona la Marketing Automation
Questo tipo di marketing si basa sulla creazione di workflow, ovvero sequenze di processi che attivano campagne automatiche di email (automated email workflows) o SMS (automated SMS workflows).
Un workflow è composto da:
- I messaggi coinvolti
- I tempi di attesa tra un messaggio e l’altro
- Gli inneschi (trigger) di ciascun messaggio.
Ad esempio, nell’Email Marketing Automation possiamo definire dei flussi di messaggi automatici basati su uno schema causa-effetto (trigger e risposte degli utenti) che seguano percorsi diversi a seconda delle risposte degli utenti.
Tu come marketer devi solo impostare le condizioni che si devono verificare, le azioni strategiche che si ripeteranno e i contenuti da veicolare.
Le condizioni che attivano gli automatismi possono essere di qualunque tipo e, in genere, dipendono dai dati che la piattaforma di Marketing Automation ha a disposizione, dal tipo di business e dall’obiettivo della strategia di marketing.
Con una piattaforma come MailUp puoi creare workflow automatici di email e SMS in pochi clic senza spendere budget astronomici.
Gli e-commerce traggono grande beneficio dagli automatismi applicati ad email e SMS: ad esempio puoi impostare workflow per recuperare i carrelli abbandonati dagli utenti, per fare engagement o per inviare sconti ai contatti del tuo database, con la certezza che il tuo messaggio arriverà sempre nel momento più opportuno.
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Perché affidarsi a piattaforme di Marketing Automation: alcuni dati
Le piattaforme di Marketing Automation possono essere considerate l’evoluzione dei tradizionali CRM – Customer Relationship Management. Incrociano tutte le informazioni disponibili su clienti e contatti con i loro comportamenti online, permettendo di sviluppare strategie di comunicazione one to one.
Molte aziende oggi scelgono di affidarsi alla Marketing Automation perché i messaggi automatici sono puntuali, personalizzati ed estremamente rilevanti per il destinatario.
Le ultime statistiche ci dicono che:
- I software di Marketing Automation aumentano del 14,5% la produttività commerciale
- Per l’80% delle aziende l’uso di sistemi automatici si riflette in un aumento di lead
- I tassi di conversione dei lead sono del 53% maggiori per le aziende che usano la Marketing Automation.
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Cosa NON è la Marketing Automation: i miti da sfatare
Se solo il 9% delle aziende implementa flussi automatici nelle proprie strategie di web marketing è perché c’è una scarsa conoscenza di quello che significa seguire questa strada.
Per una panoramica completa sulla Marketing Automation non ci resta che smentire i principali malintesi sul suo uso: ecco cosa NON è la Marketing Automation.
Email Marketing Automation: come creare workflow e inviare email automatiche
La Marketing Automation applicata all’Email Marketing consiste nella gestione delle campagne di email attraverso automatismi. Qui distinguiamo le email time-based (inviate in date specifiche) e quelle action-based (inviate in risposta ad un’azione dell’utente).
L’email automation velocizza tutte quelle azioni ripetitive che si verificano ogni volta che i contatti del proprio database rispettano una determinata condizione. In questo modo, puoi raggiungere tutti i contatti del tuo database nel momento perfetto del loro customer journey con una proposta personalizzata e rilevante, quindi estremamente efficace.
Ad esempio: un nuovo contatto entra a far parte del tuo database di contatti. Devi inviargli un’email che confermi l’avvenuta iscrizione alla tua lista e un’altra per dargli il benvenuto (welcome email). Invece di inviare ogni email singolarmente ogni volta che un utente si aggiunge alla tua lista di contatti (impensabile nel caso di decine di nuove iscrizioni ogni giorno), puoi impostare un workflow che, in automatico, invia queste due comunicazioni ogni volta che si verifica la condizione di entrata di un nuovo iscritto.
Entrambi i messaggi sono strategici: il primo ti assicura che l’indirizzo email sia corretto e l’utente sia consapevole dell’iscrizione al tuo database (usa il metodo double opt-in); il secondo ti permette di spronarlo fin da subito a comprare o provare i tuoi prodotti o servizi: puoi inviargli un buono sconto, dargli accesso a un free trial o puoi semplicemente ringraziarlo di essersi iscritto alla tua mailing list e invitarlo a seguirti sui tuoi canali social.
Come vedi, l’automazione è la soluzione perfetta per gestire l’onboarding dei nuovi contatti.
Altri casi in cui impostare flussi di email automatiche è un grandissimo vantaggio per chi fa Email Marketing:
- In occasione del compleanno dei tuoi contatti
- Come promemoria di un appuntamento o di una scadenza
- Per fare promozione a un evento
- Per avvisare gli iscritti del tuo database di nuovi blog post o contenuti speciali sul sito web
- Per informare di un corso o un webinar
- Per comunicare la prossima scadenza di un servizio.
Inviare un’email ogni volta che si verifica una di queste situazioni non è un gesto di cortesia, ma un’azione strategica: nel giorno del compleanno dei tuoi contatti puoi inviare loro un coupon di sconto per incentivarli ad acquistare; inviare un promemoria all’approssimarsi di un evento o di una scadenza ti aiuta a non perdere clienti e a mantenere alta l’attenzione sulle tue offerte; fare promozione ai tuoi eventi o ai contenuti che pubblichi aumenta il traffico al tuo sito e ti aiuta a fare brand awareness.
Puoi usare workflow automatici anche per fare lead nurturing con drip campaign (workflow lineari con lo stesso layout e call to action).
I vantaggi dell’Email Marketing Automation
Una volta impostato il workflow, l’automatismo lavora per te.
I vantaggi dell’email automation applicato al marketing sono evidenti:
- Ottimizzi i tempi dei processi grazie ai flussi automatici (che si attivano in base a precisi trigger)
- Sfrutti fino in fondo tutti i dati che hai: questo ti permette di conoscere meglio i tuoi clienti e profilare il database in modo più efficace (in base ai dati demografici, al comportamento dei contatti, al loro customer journey, al device di preferenza, etc.)
- Le tue campagne email guadagnano in precisione ed efficacia, grazie al maggior controllo delle risposte degli utenti e ai dati sui loro profili
- Fai lead nurturing in modo più preciso ed efficiente
- Puoi regolare i workflow in base alle performance ottenute o se cambiano le condizioni generali
- Massimizzi il ROI dell’Email Marketing: la maggiore efficacia delle soluzioni automatiche si riflette nei tassi d’apertura e di clic.
Inviare email automatiche: come strutturare un workflow
La Marketing Automation funziona particolarmente bene perché sfrutta i dati in possesso dell’azienda sui contatti del database (dati anagrafici e di comportamento online). Devi possedere questi dati di profilazione degli utenti per creare gli inneschi dei workflow delle email automatiche.
La piattaforma di MailUp dispone di modelli di workflow preconfigurati. Ti basta definire:
- L’evento di innesco che mette in moto il flusso automatico: può essere una caratteristica demografica, come la data di nascita del contatto, o comportamentale, come l’iscrizione al tuo database
- Il flusso di messaggi: abbinare ogni messaggio all’email automatica da inviare è facilissimo con il sistema di trascinamento drag & drop
- I tempi di attesa tra una comunicazione e quella successiva
- Le opzioni di invio ed eventuali restrizioni (segmenti che non devono ricevere il messaggio, giorni o orari in cui non inviare l’email, etc.).
Best practice per l’Email Marketing Automation
Ecco 5 consigli pratici per impostare in modo efficace i tuoi workflow per l’Email Marketing:
- Stimola la curiosità dell’utente con un oggetto originale
- Il beneficio che offri deve essere subito visibile
- Sfrutta le leve di marketing dell’attesa e del desiderio
- Inserisci una call to action precisa ed irresistibile
- Monitora i risultati delle email che invii, fai A/B test per capire quali messaggi performano meglio e modifica la tua strategia se i risultati non sono quelli sperati. Su MailUp puoi consultare le metriche principali in tempo reale.
Workflow avanzati per l’Email Marketing
Alcuni tool di email automation permettono di impostare condizioni avanzate per aumentare il grado di rilevanza dei messaggi automatici. Si tratta di personalizzare i flussi di email in base a comportamenti significativi dell’utente, come ad esempio i clic.
MailUp già permette di creare workflow avanzati in base ai clic, tracciando i link sui quali i tuoi contatti cliccano. Il link cliccato ti dice a che tipo di contenuti è interessato il singolo utente, un’informazione che ti consegna la chiave di volta per catturare la sua attenzione e intercettarlo nel momento più opportuno lungo il customer journey.
Ora immagina di poter applicare, in automatico, questa segmentazione a tutti i contatti del tuo database, inviando email di follow-up in linea con gli interessi di ciascuno. Un automatismo avanzato che, grazie alla precisione del messaggio, ne aumenta la rilevanza e migliora le conversioni.
Come usare i filtri avanzati nei tuoi workflow di email
I workflow automatici di email possono essere estremamente semplici (come le drip campaign, che vedremo nel prossimo paragrafo) o avanzati.
In quest’ultimo caso si intrecciano canali distinti (ad esempio email + SMS), si combinano più condizioni di innesco o si impostano come destinatari dei messaggi segmenti specifici del database.
Con i filtri avanzati di MailUp puoi personalizzare i tuoi flussi di email concatenando fino a 20 condizioni (anagrafiche, geografiche, di attività, etc.), creando sottoinsiemi nei tuoi segmenti e stabilendo gerarchie tra le condizioni di innesco.
Siamo passati a un livello successivo della Marketing Automation: segmentazione, personalizzazione e automazione si uniscono per massimizzare l’engagement dei contatti e il conversion rate del database.
Email Marketing Automation: workflow di esempio
Spiegata la teoria, passiamo rapidamente alla pratica per vedere come usare i flussi automatici di email in situazioni reali.
Welcome email: il workflow per dare il benvenuto ai nuovi iscritti
L’email di benvenuto è il primo contatto di un’azienda con un nuovo cliente, serve per salutare e ringraziare l’utente per la fiducia accordata.
Ma questo è solo il primo strato: andando più in profondità, l’email di benvenuto è una strategia per condurre l’utente lungo il processo di onboarding, stimolare l’engagement e fidelizzarlo.
Ci sono due dati che devi tenere in considerazione:
- Il 76% delle persone si aspetta di ricevere un’email di benvenuto dopo essersi iscritta a una lista
- I tassi di apertura delle welcome email sono più alti (l’open rate medio è del 50%) proprio perché contengono una comunicazione attesa dal destinatario.
Forse l’utente non sarà mai più così entusiasta di ricevere una tua email: oltre a rassicurarlo che il processo di iscrizione è andato per il meglio, puoi cavalcare questo momento di fervore stimolando l’utente a proseguire lungo il customer journey.
Ricorda: la prima email che mandi a un nuovo iscritto del tuo database deve essere informativa, chiara e utile – deve apportare un valore reale. Qui si gettano le fondamenta di una relazione che può durare a lungo ed essere molto proficua per entrambe le parti.
L’automation marketing ti è di grande aiuto per gestire il messaggio di benvenuto ai nuovi iscritti e cominciare a mettere le basi di una relazione di lunga durata.
Alcune best practice per creare workflow di email di benvenuto:
- Predisponi una serie di email di benvenuto (welcome series). In genere la serie è composta da 3 messaggi; tempistiche e contenuti di ciascuna email devono essere definiti in base alla finalità del messaggio: cosa vuoi che faccia l’utente dopo aver aperto le tue email?
- Pensa alla tua email di benvenuto come alla prima conversazione con una persona appena conosciuta: devi essere coinvolgente fin dal primo istante
- Sii coerente con il messaggio che ha convinto l’utente a darti il suo indirizzo email: non fare promesse che non puoi mantenere, non enfatizzare vantaggi che non ci saranno
- Costruisci il tuo workflow come un percorso guidato che porta il nuovo contatto esattamente dove tu vuoi che vada
- Invia contenuti diversificati, specifici per ogni fase in cui si trova l’utente: in alcuni casi avrà senso linkare un blog post, in altri potrai spingerti fino a proporre un codice sconto
- Rispetta il tono di voce del tuo brand: deve essere unico e riconoscibile fin da ora per consolidare la brand identity
- Fai appello ai 3 livelli della comunicazione: emotivo (incuriosisci e coinvolgi), razionale (rassicura l’utente sui benefici che ottiene) e persuasivo (sottolinea i vantaggi per l’utente e dagli un buon motivo per restare)
- Combina testo e immagini.
Guarda come 5 brand hanno creato welcome email workflow che convertono, mettendo in pratica questi principi.
Come costruire un workflow di email per una campagna di riattivazione iscritti
Gli ultimi studi di settore ci dicono che in ogni database almeno un quarto dei contatti è dormiente. Nell’Email Marketing “dormiente” significa che una persona riceve i tuoi messaggi ma non interagisce più con essi: non apre le email, non clicca sulle tue call to action o sui link delle offerte.
È inevitabile che, con il passare del tempo, l’entusiasmo degli iscritti ai tuoi database si affievolisca e che i tuoi contatti si… addormentino. Puoi verificare questa situazione analizzando le statistiche dei tuoi invii: quella percentuale che vedi inattiva è la tua quota di utenti dormienti.
Gli utenti inerti danneggiano la deliverability del tuo database. Puoi aspettare che si disiscrivano spontaneamente (e nel frattempo concentrarti sulla captazione di nuovi iscritti); oppure decidere di sfruttare questo enorme potenziale e convertire gli utenti passivi in utenti di nuovo attivi.
Ciò che dovrebbe farti propendere per la seconda opzione è il fatto che recuperare gli utenti dormienti ha diversi vantaggi: il primo tra tutti è che hai molti dati su questi contatti, sai cosa li ha convinti a iscriversi alla tua lista, con cosa hanno interagito in passato e quali leve di marketing fanno presa su di loro.
Ma il motivo principale per cui non dovresti abbandonare questi contatti al loro destino è che recuperarli è molto più economico che cercare nuovi potenziali clienti da inserire nel tuo database.
Ciò di cui hai bisogno per ripristinare i contatti dormienti è una campagna di riattivazione clienti. La Marketing Automation ti è di grande aiuto per sviluppare una strategia di riattivazione semplice ma efficace, basata su un workflow di email (automated email workflow).
Ecco come procedere:
- Definisci gli utenti inattivi (in base a quale comportamento li consideri tali? per quale periodo di tempo?)
- Crea un segmento per gli iscritti inattivi del tuo database
- Definisci la strategia di Content Marketing con cui stimolerai i contatti dormienti a interagire con le tue email (in base al customer journey puoi usare: un coupon di sconto, un’offerta a tempo limitato, una survey, un nuovo contenuto interessante pubblicato sul tuo blog o sito web,…)
- Usa parole e frasi in grado di conquistare i tuoi potenziali clienti: trasmetti fin dall’oggetto delle tue email un valore reale e condividi contenuti personalizzati e rilevanti per il tuo segmento
- Trova il momento giusto per ricontattare gli utenti dormienti: se, ad esempio, vendi servizi professionali, pianifica le tue email nei giorni lavorativi; mentre se offri prodotti o servizi più orientati al tempo libero, preferisci il weekend
- Definisci la frequenza di invio delle email di riattivazione
- Imposta gli automatismi, definendo il numero di email, le condizioni di innesco del flusso automatico e i contenuti da inviare.
Alla fine di questo workflow, gli utenti dormienti cambieranno il loro stato a seconda della loro reazione alle email che hai inviato: chi ha cliccato sul messaggio è a tutti gli effetti un utente recuperato; chi invece ha ignorato le tue nuove comunicazioni viene spostato automaticamente tra i disiscritti del database.
Come vedi, applicare un automatismo alle campagne di riattivazione clienti semplifica il processo di pulizia del database e ti permette di avere un controllo completo su una fase fondamentale della tua strategia di Email Marketing.
Email Marketing Automation per i negozi fisici
Se fai marketing nel settore retail hai l’esigenza di raggiungere i tuoi clienti anche fuori dal negozio. In questo caso il marketing via email è uno dei tuoi grandi alleati, in grado di agevolare le conversioni (attraverso offerte personalizzate, campagne di sconti, etc.), di rafforzare l’engagement (ad esempio con campagne social o facendo storytelling) e fare attività di retention.
Nel caso del retail puoi decidere di creare un workflow automatico per inviare email agli iscritti della tua lista ogni volta che hai un nuovo prodotto, così da stimolarli a venire in negozio da te.
Questo tipo di email automatiche, che sono transazionali e rispondono a comportamenti degli utenti, fanno registrare aperture e clic 8 volte superiori a quelli di qualunque altro tipo di email, e le revenue sono 6 volte maggiori (fonte: Experian).
Ecco i messaggi automatici che puoi sfruttare nel settore retail:
- Messaggio di benvenuto alla lista contatti
- Conferma di un ordine
- Avviso di spedizione di un ordine
- Email di abbandono del carrello
- Notifica di nuovi prodotti in negozio
- Email con suggerimenti di prodotti relazionati
- Email con questionario di gradimento
- Email con suggerimento a diventare fan sui social media
- Messaggio di buon compleanno con offerta dedicata.
Per approfondire scarica il nostro white paper “Email & Automation per il settore Retail”.
Drip campaign: cosa sono e come impostarle con i sistemi di Email Marketing Automation
Le drip campaign sono serie di messaggi inviati a un contatto del tuo database in base a eventi pianificati o tempistiche precise.
Ad esempio l’utente si è registrato a un servizio, ha realizzato un acquisto, abbandona un carrello dopo aver aggiunto dei prodotti, etc. A seguito di ognuna di queste azioni, puoi inviare all’utente email o SMS per spronarlo a proseguire il suo percorso lungo il buyer journey.
Si tratta di flussi automatici semplici e lineari, pianificati per essere inviati a un gruppo di persone all’attivazione di un trigger.
Le drip campaign sono anche dette comportamentali perché dipendono dal comportamento del destinatario e possono essere inviate manualmente o impostando un workflow con strumenti di Marketing Automation.
Secondo alcuni studi questo tipo di email, in quanto targettizzate e rilevanti, permettono di ottenere revenue 18 volte maggiori rispetto alle email generiche e registrano un aumento del 119% del click rate.
L’obiettivo delle drip campaign è quello di dare all’utente l’informazione o lo stimolo di cui ha bisogno per completare un acquisto nel momento opportuno.
Si possono attivare drip campaign per aumentare la fidelizzazione dell’utente, per favorire l’attivazione di un servizio dopo una trial, per incoraggiare l’acquisto di un prodotto abbandonato nel carrello.
Le drip email fanno parte di una serie di messaggi con un unico obiettivo e sono riconoscibili perché hanno uno stesso design e la stessa call to action. Ciò che cambia è il copy, diverso a seconda della fase in cui si trova il destinatario del messaggio.
Con una piattaforma di Email Marketing Automation imposti le scadenze di invio di ogni email della serie: puoi stabilire che la prima email della drip campaign sarà inviata una settimana dopo l’innesco della condizione (trigger), la seconda due settimane dopo e una terza tre settimane dopo.
Questa stessa strategia può essere sviluppata per fare lead nurturing e per spronare i tuoi potenziali clienti a finalizzare un acquisto.
Con MailUp è molto semplice impostare le serie di email delle tue drip campaign: con il sistema drag & drop costruisci il tuo flusso di email automatiche in pochi minuti.
Guarda altri esempi di drip campaign qui.
Email di compleanno: i vantaggi di un workflow automatico
Un esempio di flusso di email automatiche con ottime performance, facile da implementare e che richiede poca manutenzione dopo il setting iniziale, è quello delle email di buon compleanno.
Abbiamo visto nel paragrafo precedente esempi di email action-based, che si attivano in risposta al comportamento dell’utente; in questo caso analizziamo il tipo di email automatiche time-based, che vengono inviate in occasione di una data precisa, qui il giorno del compleanno dei tuoi contatti.
Questo workflow può essere impostato anche da chi possiede davvero pochi dati sui propri utenti: infatti è sufficiente conoscere il loro giorno di nascita.
Ma perché inviare un’email con gli auguri di compleanno al tuo database?
Ci sono vantaggi su più fronti, che vanno dalla fidelizzazione dell’utente, grazie a una comunicazione personalizzata che lo fa sentire importante; alla conversione vera e propria, perché come regalo di compleanno puoi inviare al tuo contatto un coupon di sconto o concedere le spese di spedizione gratis, entrambi ottimi incentivi per convincere un potenziale cliente a continuare il suo percorso lungo il customer journey.
Le email automatiche di buon compleanno sono facilissime da impostare e sono molto efficaci: hanno i migliori tassi di conversione e più clic di tutti gli altri tipi di comunicazioni via Email Marketing.
Le email di questo workflow devono essere allettanti fin dall’oggetto: indica il motivo dell’invio del messaggio (l’augurio di buon compleanno) e il valore contenuto nella tua email (uno sconto, un accesso premium al tuo servizio, un contenuto esclusivo, etc.).
La call to action deve essere unica e univoca: l’utente deve poter compiere una sola azione dopo aver letto la tua email (come andare sul tuo e-commerceo visitare il tuo blog).
Con MailUp puoi raccogliere il dato del giorno di nascita dell’utente includendo questo campo nel form di iscrizione alla tua newsletter, immagazzinarlo e poi, attraverso gli strumenti di Marketing Automation, impostare un workflow automatico (di una sola email o più email) che si attiva con la condizione time-based del giorno del compleanno di ogni utente.
Una soluzione interessante è quella di predisporre una drip campaign con più email da inviare in momenti diversi e con diverse strategie di Content Marketing.
Approfondisci i flussi di email di compleanno che convertono con gli esempi di alcuni brand noti e i consigli su cosa inserire nelle tue email di buon compleanno.
Vuoi provare a creare il tuo flusso di Email Marketing Automation? Prova la piattaforma MailUp gratis per 30 giorni.
Email Marketing Automation per l’e-commerce: esempi e best practice
Le soluzioni di Marketing Automation, insieme alle drip campaign, aiutano gli e-commerce a creare relazioni di valore con i propri clienti e potenziali tali.
Le email e gli SMS automatici, inviati su un database segmentato all’attivazione di trigger strategici, arrivano con il messaggio giusto al momento giusto. Questo aiuta gli e-commerce ad aumentare il valore medio degli ordini dei clienti e i tassi di conversione.
I flussi di email automatiche che ogni e-commerce dovrebbe inviare
- Welcome email: un utente che crea un account sul tuo e-commerce o che si iscrive alla tua newsletter si aspetta di ricevere una email di benvenuto. Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, si tratta di un tipo di email strategico che ti permette di stabilire un primo contatto con un potenziale cliente. Ricorda che si tratta di una email transazionale – puoi includere uno sconto di benvenuto ma non spingere troppo sulla conversione. In questa fase lavori sull’engagement, quindi invita l’utente a visitare il tuo blog o a seguirti sui social media. Impegnati a fare una buona impressione sull’utente: il tono deve essere accogliente e amichevole.
Con MailUp è molto semplice impostare workflow di email di benvenuto: leggi questo articolo e chiedi subito una prova gratuita della piattaforma!
- Email di reminder di un carrello abbandonato: a volte capita che un potenziale cliente visiti il tuo negozio online, inserisca alcuni prodotti nel carrello e poi, per un motivo o per un altro, abbandoni il tuo e-commerce senza concludere la transazione. Riconduci l’utente sul tuo sito e incoraggialo a continuare l’acquisto. Applicando la Marketing Automation all’Email e SMS Marketing, puoi inviare all’utente messaggi automatici che gli ricordano i prodotti che stava per comprare sul tuo e-commerce. Gli dai una piccola spinta (senza pressare troppo, perché basta una mossa sbagliata per mandare a monte la tua strategia di recupero di un carrello abbandonato).
Per creare email perfette con cui recuperare carrelli abbandonati puoi cominciare seguendo queste best practice:
- Invia il reminder entro un’ora dall’abbandono del carrello (è la tempistica con il miglior tasso di conversione) e con una frequenza appropriata (fai A/B test sul tuo database)
- Comunica un senso di urgenza, ad esempio: “acquista i tuoi prodotti preferiti finché sono ancora disponibili, oppure “potrai recuperare il tuo carrello solo per i prossimi 7 giorni”
- Inserisci le recensioni di chi ha già acquistato il prodotto, in modo da rassicurare l’utente e convincerlo a proseguire
- Offri uno sconto che renda più appetibile l’acquisto
- Usa un tono cordiale e non colpevolizzare l’utente perché non ha ancora fatto check-out
- Inserisci un link alle ultime novità del tuo e-commerce (potrebbero convincerlo a proseguire l’acquisto, inserendo anche un prodotto nuovo nel carrello)
- Posiziona una call to action chiara in alto nella mail.
Qui trovi altri suggerimenti per recuperare i carrelli abbandonati.
- Email di follow-up (post acquisto): mostra al tuo cliente che ti interessa la sua soddisfazione, al di là della transazione. Imposta un workflow automatico per mandare, a distanza di un paio di giorni dalla ricezione del prodotto o dall’attivazione di un servizio, un’email di follow-up in cui chiedi al tuo cliente se è soddisfatto dell’acquisto compiuto. Alcune best practice con le email di follow-up:
- Sfrutta questa email per fare engagement: chiedi al tuo cliente di seguirti sui social network, se ancora non lo sta facendo
- Richiedi all’utente di recensire il suo acquisto: questo aiuta il tuo e-commerce a guadagnare credibilità agli occhi di altri potenziali acquirenti
- Puoi fare cross-selling, consigliando all’utente altri prodotti da acquistare (simili a quelli che ha già comprato o che si abbinano al suo acquisto)
- Includi contenuti interessanti legati ai prodotti comprati che portino l’utente sul tuo blog o sul tuo sito web.
Come usare il remarketing per recuperare i carrelli abbandonati
Il remarketing è una strategia pubblicitaria che consente di raggiungere, in modo personalizzato, quegli utenti che hanno visitato il sito di un’azienda senza però effettuare una conversione.
Grazie all’email automation puoi mettere in campo una strategia di remarketing che ti permette di recuperare quegli utenti che hanno riempito il carrello sul tuo e-commerce ma, per una qualche ragione, non hanno portato a termine il loro acquisto.
Secondo SeeWhy questo tipo di attività può incrementare del 18% le conversioni di un negozio online.
Con MailUp puoi creare in pochi minuti un workflow di email per fare remarketing su quegli utenti che hanno abbandonato un carrello nel tuo e-commerce. Ti basta definire:
- La condizione di innesco (ad esempio: l’utente ha inserito dei prodotti nel carrello ma non ha fatto check out + l’utente torna sul sito ma non completa l’acquisto)
- I contenuti da inviare per stimolare l’utente a proseguire lungo il customer journey (puoi inviare il link ai prodotti inseriti nel carrello e, se il cliente è ancora indeciso, proporre uno sconto)
- Le tempistiche tra un messaggio e l’altro (trova il giusto compromesso che ti consenta di contattare l’utente quando è ancora “caldo”, senza essere troppo pressante; fai dei test per trovare i tempi di attesa più performanti).
Le email che funzionano meglio per recuperare un carrello abbandonato sono quelle con contenuti personalizzati: la Marketing Automation ti è di grande aiuto in questo perché invia contenuti mirati, in base ai comportamenti dell’utente.
Ci sono diverse strategie che puoi sviluppare per aumentare le conversioni con il remarketing automatico via email.
SMS Marketing Automation: strategie, direct e proximity marketing
Il marketing via SMS è un’opzione molto interessante: una strategia di vendita diretta (Direct Marketing) che ti permette di raggiungere i tuoi potenziali clienti in qualsiasi momento, in tempo reale e ovunque si trovino.
Ti sembra una soluzione ormai datata per comunicare? In realtà l’SMS Marketing si è evoluto di pari passo con le tecnologie: i messaggi di testo erano l’unica opzione disponibile quando la rete mobile dei cellulari era il sistema GSM; ma con l’avvento delle nuove reti, del 4G e degli smartphone, gli SMS sono diventati multimediali e interattivi.
Gli SMS sono ben visti dagli utenti (il 75% dei consumatori vede di buon grado l’invio di messaggi SMS da parte dei brand) e permettono di fare marketing in modalità inbound.
Altri dati che ne attestano l’efficacia: gli invii SMS hanno circa il 98% di open rate e un bacino d’utenza che non potrebbe essere più ampio: il 97% della popolazione italiana con età superiore ai 16 anni (sono i possessori di sim card).
Se ancora ti stai chiedendo se vale la pena integrare campagne di SMS Marketing nella tua strategia, tieni in considerazione che il costo per contatto è il più basso di tutto l’advertising.
Con la Marketing Automation puoi creare workflow automatici per inviare agli utenti del tuo database offerte, promozioni e notizie dal tuo brand con un messaggio che contiene un link a una apposita landing page, a una pagina mobile-friendly sul tuo sito o ai tuoi social media.
Puoi creare flussi automatici per gli auguri di compleanno (usandoli strategicamente come le email, che abbiamo già visto) o per comunicare a un potenziale cliente il lancio di nuovi prodotti, visto l’alto tasso di apertura di questo tipo di messaggi.
I workflow automatici di SMS sono la miglior soluzione anche per tutte le comunicazioni urgenti, i cambiamenti dell’ultimo minuto, le offerte lampo o gli appuntamenti prossimi (perché nel 90% dei casi la lettura del messaggio avviene entro 3 minuti dalla ricezione).
La sinergia SMS + email, applicando soluzioni di Marketing Automation, è perfetta per le comunicazioni transazionali di un e-commerce: un SMS che avvisa in automatico il cliente che il suo ordine è stato inviato o che gli ricorda che ha lasciato dei prodotti nel carrello è pratico ed efficiente.
Come integrare gli SMS nella tua strategia di Email Marketing Automation
Se hai deciso di sfruttare gli SMS per le tue attività di Direct Marketing, affiancando questo canale all’email, devi scegliere una piattaforma che, con un facile set up, ti permetta di gestire i due canali, di collegare il tuo database e di segmentare e personalizzare ogni messaggio inviato.
MailUp fa tutto questo e molto di più!
Si collega ai tuoi CRM, CMS e all’e-commerce, permettendoti di gestire le varie liste e di segmentare i tuoi invii in base alle caratteristiche demografiche e comportamentali dei tuoi contatti, al luogo di residenza e perfino agli interessi.
Grazie alle soluzioni di Marketing Automation puoi impostare workflow cross-canale (email + SMS) per una copertura totale dei contatti dei tuoi database.
Invii fino a 200 SMS al secondo ovunque nel mondo, anche concatenando più messaggi (fino a 3 SMSe), programmi le email, imposti fasce di non disturbo e, grazie a campi dinamici, personalizzi gli invii con i dati di ogni contatto (ad esempio il nome).
Con la stessa piattaforma con cui invii SMS puoi creare landing page ottimizzate per mobile, inserirle nel tuo SMS e poi tracciarne i risultati.
SMS e Proximity Marketing per intercettare il cliente anche offline
L’SMS Marketing può evolvere in marketing di prossimità, ovvero una tecnica di engagement dei potenziali clienti quando questi si trovano in posizioni strategiche (ad esempio vicino a un negozio).
Il Proximity Mobile Marketing è possibile grazie ai beacon, dispositivi che inviano contenuti agli smartphone di ultima generazione attraverso segnali Bluetooth.
I beacon si dispongono ad esempio in un punto vendita e quando il dispositivo rileva che l’utente si trova vicino gli invia un SMS con promozioni specifiche per quel negozio. In questo modo si sfrutta l’immediatezza dell’SMS per stimolare l’utente a entrare nel negozio e acquistare.
Tieni in considerazione il Proximity Marketing per raggiungere il tuo potenziale cliente anche offline. Integrando questa opzione con le altre strategie di Marketing Automation, via email e SMS, puoi davvero ottenere una copertura del 100% del tuo target di riferimento.
Marketing Automation: case study, webinar, video e altre risorse
La Marketing Automation ti aiuta a far crescere il tuo business e a creare relazioni di valore con i contatti del tuo database. Per raggiungere questi obiettivi devi avere dalla tua parte un software di Marketing Automation affidabile e flessibile, che ti permetta di giocare con tutti i canali a tua disposizione.
Vuoi sapere come mettere in pratica tutte le strategie di Marketing Automation che abbiamo visto finora usando MailUp? Puoi seguire il nostro corso online: un percorso di circa un’ora che si sviluppa in comode lezioni che puoi seguire su qualunque dispositivo. Approfondisci la teoria, segui il tutorial e poi fai pratica, creando da zero un workflow automatico di email e SMS con la piattaforma di MailUp.
Puoi guardare questo webinar per imparare a segmentare il tuo database con filtri e gruppi. Affrontiamo Email e SMS Marketing Automation nelle varie declinazioni, approfondendo in piattaforma le peculiarità di invii automatici e flussi.
Ma i workflow di Email Marketing Automation convertono davvero? E in che misura? Lo abbiamo chiesto a uno dei nostri clienti, TAG Innovation School. Ne è emerso un case study molto istruttivo su come usare le email automatiche per inviare comunicazioni alla propria base di contatti.
E gli esperti che cosa ne dicono della Marketing Automation? Leggi l’intervista ad Andrea Cappello, founder di Studio Cappello, agenzia pioniera nel Web Marketing fin dal 2001.
Ora che ti è chiaro cos’è la Marketing Automation e come funziona, metti in pratica tutti i nostri consigli e comincia a creare i tuoi workflow per rendere ancora più efficaci le tue attività di Email e SMS Marketing.
Il passaggio successivo sarà quello di incrociare informazioni da più canali per creare customer journey personalizzati per i tuoi contatti. MailUp si serve di Datatrics, una innovativa piattaforma di marketing predittivo, che apprende dalle risposte degli utenti (grazie a meccanismi di machine learning) per impostare i processi di Marketing Automation più efficaci.