A/B testing
Fare A/B test, anche detto split testing, significa sottoporre due o più differenti versioni della stessa email a un campione di destinatari, analizzare la reazione a ciascuna versione e determinare quale variante risulta più efficace in termini di aperture, clic, conversioni e coinvolgimento. Si tratta di una tecnica finalizzata all'ottimizzazione dei singoli aspetti dell’email e, di conseguenza, al miglioramento delle performance, basandosi sull’effettiva risposta dell’audience. L'A/B test più comune e utilizzato è quello a due varianti, che mette a confronto:
- La variante in versione “neutra”, chiamata control
- La variante contenente l’elemento mutato e da testare, chiamata treatment.
- Facilità di realizzazione
- Automazione dei processi
- Nessun costo
- Miglioramento dei tassi di apertura, sperimentando sull'oggetto (lunghezza, copy, uso delle emoji e dei campi dinamici)
- Miglioramento del CTR, sperimentando sulla call to action (colore, dimensione, posizione, copy)
- Miglioramento delle tempistiche di invio
- Miglioramento del tasso di risposta
- Miglioramento, di conseguenza, delle conversioni e del ROI del canale
- Miglioramento della consapevolezza e dell’esperienza del marketer, contribuendo a coltivare un approccio analitico. Grazie ai dati sul comportamento dei destinatari, l'A/B test consente di maturare scelte più pragmatiche e meno intuitive.
- Invio delle due versioni alla percentuale di database indicata
- Calcolo delle performance
- Selezione del messaggio dalle performance migliori
- Invio del messaggio vincitore al resto del database.
Con la piattaforma MailUp puoi inviare l'email vincente dell'A/B test automaticamente, in base al criterio di successo, oppure manualmente, per scegliere tu quando e quale campagna inviare. Scopri di più.
Contenuti utili:
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