Messaging apps: dalla teoria alla pratica
Quante volte, parlando di Marketing Conversazionale, ci si è poi scontrati con il suo limite pratico. Teoria, teoria e ancora teoria, ma una diffusa carenza di (concreti) risvolti strategici.Con l’ebook Facebook Messenger per le aziende: 5 scenari d’uso, vogliamo addentrarci proprio in questa lacuna pratica, tra gli step operativi di una strategia di Marketing Conversazionale capace di raggiungere prospect e clienti nei luoghi dove avviene (realmente) la conversazione.
Per farlo abbiamo recuperato alcuni ottimi esempi di utilizzo già implementati dalle aziende, formulando alcuni possibili scenari d’uso, proposte di strategia non solo futuribili, ma attuabili già nell’immediato.
Insomma, per ogni necessità di marketing abbiamo individuato una soluzione e uno scenario di sviluppo ulteriore. Obiettivo: fornirti esempi pratici di strategia conversazionale da cui trarre ispirazione per applicarli alla tua realtà. Partiamo, buona lettura!
Scenario 1: Recapitare contenuto e coltivare il rapporto
Obiettivo
Inviare automaticamente ai contatti i nuovi post del blog e ogni altro materiale informativo appena pubblicato. L'obiettivo finale è distribuire e promuovere nel modo più efficace possibile il prodotto del Content Marketing aziendale, ovvero quell’insieme di risorse prodotte da un’azienda con l’obiettivo di attirare nuove persone fornendo contenuti di utilità che apriranno il campo alla promozione di prodotti e offerte.Soluzione
Mettere a punto una campagna automatica che recuperi automaticamente i contenuti più recenti dal blog e li trasformi in notifiche inviate tramite Facebook Messenger.Questo tipo di campagne si basano su feed RSS o file (csv, json e zip): si tratta di un automatismo che invia i messaggi a ogni nuovo aggiornamento dei tuoi contenuti, che siano i post del blog, un nuovo ebook, webinar o video. Gli step sono pochi e semplicissimi:
- Crea la sorgente di contenuto: puoi scegliere tra un feed RSS o un file (csv, json e zip) in cui sono custoditi e aggiornati automaticamente i tuoi contenuti
- Crea il messaggio automatico, dove troveranno posto - automaticamente, a ogni aggiornamento - i contenuti custoditi all’interno della sorgente.
- Imposta momento e frequenza di invio: quando si aggiorna la sorgente o in un giorno e orario della settimana che stabilisci tu.
Tra i primi ad applicare una strategia di Content Marketing a Facebook Messenger è stato HubSpot, che nel 2017 intendeva verificare il potenziale di questo nuovo canale. I risultati sono stati sorprendenti:
La strategia su Facebook Messenger ha fatto registrare un open rate superiore del 242% e un tasso di clic maggiore del 619% rispetto all’email.
Sviluppo avanzato
Integrando un chatbot è possibile passare da una logica push a una pull, dove è l’utente a “tirare” verso di sé il contenuto capace di assecondare le sue preferenze in termini di:- Frequenze di invio Nell’esempio qui sotto, il chatbot non solo gestisce in autonomia il processo di iscrizione, ma offre la possibilità all’utente di scegliere con quale frequenza ricevere i diversi contenuti.
- Interessi e bisogni del momento Aziende come Whole Foods Market, Food Network e TechCrunch possiedono già chatbot con cui aiutano i contatti a trovare contenuti che sono di loro interesse. Così come interroghiamo Google, allo stesso modo effettueremo sempre più ricerche tramite bot. Nell’esempio qui sotto, un utente interroga il bot di TechCrunch circa le ultime notizie relative a Elon Musk.
Scenario 2: Gestire un evento e coinvolgere il pubblico
Obiettivo
Informare i propri fan o la propria audience della nascita di un nuovo evento o dell’uscita di nuove date. Una volta coinvolte le persone, è necessario recapitare loro tempestivamente ogni tipo di aggiornamento riguardante:Scarica il contenuto completo
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